Il David di Donatello entra in classe con Alice nella Città e apre agli under 17. Grazie alla collaborazione tra la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni e la Fondazione Accademia del Cinema Italiano, per la prima volta il David di Donatello entra “all’interno” delle scuole e dà la possibilità ad una platea composta da 400 studenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni di assegnare a fine maggio, dopo la premiazione ufficiale del David, il riconoscimento “Scelte di Classe - Speciale David di Donatello” a uno dei cinque titoli candidati al David Giovani. L’iniziativa è promossa con la collaborazione della Regione Lazio.
I docenti e le classi non si limiteranno alla visione dei film, ma verranno accompagnati da esperti e tutor in un percorso di formazione che nasce dalla fusione tra l’esperienza di Alice nella Città nell’ambito del progetto “Scelte di classe” e quella della selezione David Giovani. Un viaggio formativo costituito da incontri, schede didattiche e approfondimenti sui titoli in programma, nonché un percorso specifico, riservato ai docenti, sulla lettura delle immagini. Ogni settimana, a partire dal 31 marzo, e per le 5 settimane che separano l’annuncio della cinquina dalla serata di premiazione del David, uno dei film candidati sarà a disposizione dei giovani giurati per 48 ore sulla piattaforma dei David di Donatello. Alla visione seguirà nei giorni successivi una masterclass con ciascun regista della cinquina al fine di creare contenuti inediti da condividere in online e sui social. Il percorso proseguirà, tra il 12 e il 28 maggio, con gli approfondimenti e gli incontri assieme ai tutor per culminare nella votazione degli studenti a fine mese.
“Il David non si ferma, soprattutto quando è tempo di guardare più che mai al futuro – commenta Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico della Fondazione Accademia del Cinema Italiano -. La nostra mission è costantemente evolvere. Per questo sono orgogliosa di condividere per la prima volta una parte del percorso con Alice nella Città, da anni punto di riferimento del cinema raccontato e insegnato ai più giovani. La cinquina del David Giovani raggiunge, grazie ad Alice, una platea di studenti più larga, arricchendo il lavoro dell’Accademia e di Agiscuola con ulteriore lavoro di scavo e approfondimento. Faremo spettacolo facendo formazione. Faremo futuro insieme”.
“Siamo felici di accompagnare il David di Donatello in questo nuovo slancio sui giovani – dichiara Gianluca Giannelli, direttore insieme a Fabia Bettini di Alice nella Città - perché ci permette di sconfinare e di guadagnare una prospettiva più panoramica sul cinema, mettendo al centro del progetto il rapporto tra le immagini e la forza eversiva dei ragazzi delle scuole che in questi giorni di pandemia stanno pagando un prezzo alto a confronto con qualcosa d’inedito e più grande di loro”.
“Un segnale d’attenzione concreto del David verso la scuola che ci apre – continua Fabia Bettini – uno spazio di qualità che vogliamo indagare mentre tutto cambia. Una sfida per il cinema che deve trovare il coraggio di confrontarsi sempre di più con un pubblico nuovo, se vuole reinventare se stesso”.
La consegna del riconoscimento “Scelte di Classe - Speciale David di Donatello” si terrà il 31 maggio al termine del percorso e con una cerimonia successiva a quella di consegna dei Premi David di Donatello, in programma a Roma l’11 maggio.
Ispirato alla straordinaria storia di Elisa Girotto, la donna che ha commosso il mondo lasciando 18 regali per i futuri compleanni della figlia quando ha scoperto di avere poco tempo per vederla crescere. Come ogni anno Alessio (Edoardo Leo) consegna alla figlia Anna (Benedetta Porcaroli) un regalo lasciatole da Elisa (Vittoria Puccini).
È il giorno del diciottesimo compleanno di Anna e da scartare le rimane l’ultimo regalo, ma un desiderio di ribellione e un senso di vuoto incolmabile la spingono a scappare dalla festa organizzata dal padre. Si ritrova a vagare di notte in mezzo alla strada e una macchina, non vedendola, la investe. Al suo risveglio Anna si ritrova faccia a faccia con la madre che non ha mai conosciuto. Il destino le regala così l’occasione di conoscere Elisa, e farsi conoscere a sua volta, in uno straordinario viaggio ricco di emozioni e speranza.
C’era una volta una favola nera, ambientata nella provincia sud di Roma, tra la malinconica litoranea brutalmente costruita ed una campagna che è stata palude. Una piccola comunità di famiglie, i loro figli adolescenti, la scuola. Un mondo apparentemente normale dove silente cova il sadismo sottile dei padri, impercettibile ma inesorabile, la passività delle madri, l’indifferenza colpevole degli adulti. Ma soprattutto è la disperazione dei figli, diligenti e crudeli, incapaci di farsi ascoltare, che esplode in una rabbia sopita e scorre veloce verso la sconfitta di tutti.
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“Gli anni più belli” è la storia di quattro amici Giulio (Pierfrancesco Favino), Gemma (Micaela Ramazzotti), Paolo, (Kim Rossi Stuart), Riccardo (Claudio Santamaria), raccontata nell’arco di quarant’anni, dal 1980 ad oggi, dall’adolescenza all’età adulta. Le loro speranze, le loro delusioni, i loro successi e fallimenti sono l’intreccio di una grande storia di amicizia e amore attraverso cui si raccontano anche l’Italia e gli italiani. Un grande affresco che racconta chi siamo, da dove veniamo e anche dove andranno e chi saranno i nostri figli. È il grande cerchio della vita che si ripete con le stesse dinamiche nonostante sullo sfondo scorrano anni e anche epoche differenti.
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